CASTELLO DI STEFANAGO

LOMBARDIA

IN PORTFOLIO PER LE PROVINCE DI BOLOGNA MODENA E REGGIO EMILIA

Castello di Stefanago è un’azienda vitivinicola storica dell’Oltrepò Pavese che da sempre si impegna a produrre vini di territorio, adottando nel tempo tecniche di vinificazione via via più innovative e il meno interventiste possibile. Siamo a Borgo Priolo, in provincia di Pavia, dove la famiglia Baruffaldi produce vino da ormai cinque generazioni, ma da soli pochi anni ha deciso di investire realmente nella qualità del prodotto finale. Sono oggi i fratelli Antonio e Giacomo ad aver preso in mano la conduzione agronomica ed enologica dell’azienda di famiglia, lasciando alla sorella Antonietta la gestione commerciale  e amministrativa.

Castello di Stefanago possiede oggi 20 ettari di vigneto, posti su terreni argillosi e sabbiosi ricchi di gesso nel sottosuolo a circa 400 metri di altitudine caratterizzati da una perfetta esposizione al sole, da quotidiane brezze e da eccezionali escursioni termiche tra il giorno e la notte che permettono una perfetta maturazione delle uve. Un luogo ameno per la coltivazione di varietà molto diffuse in zona come Pinot Nero, Croatina, Riesling Renano, Muller Thurgau e Chardonnay. La cura del vigneto, convertito all’agricoltura biologica già dal 1998, è il punto di partenza del lavoro della nuova generazione impegnata in azienda; semina interfilare, pratica del sovescio, potature verdi sono tutte azioni svolte al fine di ridurre al minimo i trattamenti sistemici. Un approccio altrettanto garbato e sensibile è adottato anche in cantina, dove le fermentazioni sono tutte spontanee, attivate con il solo utilizzo di lieviti indigeni in contenitori di acciaio senza controllo di temperatura e le quantità di solfiti presenti in bottiglia sono ridotte all’osso.

Castello di Stefanago è soprattutto conosciuto per aver ideato una versione di spumante eccezionale e innovativa, frutto di un metodo di produzione detto “Ancestrale”, a metà tra un tradizionale Metodo Classico e un Rifermentato in bottiglia: la seconda fermentazione avviene spontaneamente in bottiglia per la naturale presenza di lieviti e zuccheri residui e viene sottoposto a dégorgement prima della messa in vendita. Le etichette di Castello di Stefanago sono legate le une alle altre dal fil rougedella bevibilità, oltre che dall’eccezionale rapporto tra la qualità e il prezzo. I prodotti finali non sono mai fuori dalle righe e ben si adattano a palati variegati e differenti grazie a un sorso sempre godibile e ricco di frutto.

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